Casatenovo: lo sfogo della titolare de ''Il Sellaio'' dopo i furti subiti. ''Scarsa la solidarietà, fare impresa sembra quasi un reato''

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Carla Cazzaniga, titolare dei negozi di abbigliamento ''Il Sellaio'' e ''Il Sellaio Young'', finiti per quattro volte nel mirino dei ladri in una manciata di mesi. L'ultima spaccata subita dall'esercizio commerciale di Via San Giacomo - nel cuore di Casatenovo - risale infatti al 16 novembre scorso, quando la commerciante aveva dovuto prendere atto dell'ennesima razzia commessa ai suoi danni, da parte dei malviventi.
Nella lettera Carla Cazzaniga esprime la propria sfiducia, lamentando la scarsa solidarietà ricevuta - da cittadini e soprattutto dalle istituzioni - a seguito di quanto le è accaduto.

Le vetrine della boutique casatese a seguito di una delle ultime spaccate subite

Di seguito pubblichiamo integralmente la sua lettera:

Lettera aperta
Sfiducia di un commerciante


Sono titolare di una attività commerciale; i miei punti vendita hanno subito la quarta spaccata notturna di una vetrina con asporto di merci, per un costo molto ingente e per un prezzo ancora di più: i ladri sono molto organizzati ed agiscono in meno di dieci minuti. Ed ancora una volta la sicurezza manca. Per chi, come me, è stato abituato a tener fede ai propri impegni (prima i dipendenti, poi i fornitori, i contributi e, se ne resta, la proprietà) è stata l'ennesima mazzata anche in senso non metaforico. I Carabinieri fanno quello che possono con un sola vettura che ha nottetempo da pattugliare un territorio molto esteso. La Polizia Locale, d'altro lato, è alla ricerca di ogni situazione, magari solo formale e spesso infondata, per imporre sanzioni. Il Comune spegne presto le luci così da lasciare ancora di più mano libera ai delinquenti. I vicini (salvo un paio) se ne fregano: ovviamente non si pensa giustamente che debbano rischiare. Nessuna delle istituzioni locali mi ha degnato - non si pretende molto - di una stretta di mano: con una eccezione da parte di Confcommercio di Lecco. Nessuno ci ha dimostrato un minimo di solidarietà. La fiscalità non tiene conto dei danni che si sono subiti. In buona sostanza, l'esercente, che è uno dei pochi di Casatenovo che è conosciuto anche fuori dal Comune, pensa, ogni giorno che passa, che il fare impresa sia considerato quasi un reato, che l'essere tra i "buoni" sia penalizzante, mentre ai "cattivi" sia, anche solo in linea di fatto, tutto consentito o comunque possibile. E poi si stigmatizza il fatto che in Italia ed all'Estero la mancanza di sicurezza sia usata per fini elettorali; il che è anche vero ma la realtà è che si tratta di una sensazione che ci "sentiamo addosso" e che corrisponde alla realtà. Qualcuno ha un'idea di quanto siano aumentati i furti negli immobili ed i borseggi nel nostro territorio?
E sono sicuramente, da ultimo, aumentati con una percentuale a due cifre. In una tale situazione sono stata costretta ad incaricare una guardia notturna per le sorveglianze dei punti vendita: ovviamente a nostre spese e, con vantaggio, in termini di tranquillità, di tutto il centro; pensate che qualcuno si sia degnato di ringraziarmi?
L'altra scelta, dopo la installazione di dissuasori e di nebbiogeni, avrebbe solo potuto essere quella di chiudere l'attività: la cosa ci è stata impedita da quel minimo di speranza che ancora ci è concesso di avere; e dall'attaccamento al nostro lavoro ed alla nostra tradizione che mi assiste da ben oltre settant'anni. Mi scuso per lo sfogo che però, nell'interesse non solo mio, è giusto che ci sia stato.

Il Sellaio - Carla Cazzaniga

 

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