Il 25 Aprile celebrato nei comuni di Besana, Renate e Veduggio
In occasione del 25 Aprile, a Veduggio con Colzano e a Besana in Brianza le celebrazioni di rito si sono svolte regolarmente.
Presso i rispettivi monumenti dedicati ai caduti si sono tenuti alzabandiera e onori all'inno nazionale, il tutto incorniciato da discorsi importanti, veri e profondi. In entrambi i casi i gruppi bandistici si sono occupati delle colonne sonore, la Brianza Parade Band per Veduggio e il Corpo Musicale Santa Cecilia per Besana.
I discorsi dei due primi cittadini sono stati seguiti dalle parole di due rappresentanti dell'anpi, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. I discorsi, che hanno coinvolto tutti i presenti, hanno toccato diversi elementi di un'occasione come la liberazione italiana dal nazi-fascismo, ma soprattutto hanno voluto dedicare particolare attenzione ai giovani. Le nuove generazioni sono coloro che porteranno avanti la nostra storia e la nostra tradizione ed è loro compito dare il giusto senso e valore alla memoria.
Tematiche purtroppo molto attuali come quella dei profughi e dell'immigrazione rischiano di farci tornare in un clima di razzismo e di non tolleranza assurdo e pericoloso. Dovremmo sapere fin troppo bene a che punto è riuscito ad arrivare l'uomo e la sua stupida ignoranza. "Con questa grande emergenza umanitaria, politica e umana l'Europa metterà alla prova la sua stessa credibilità e il significato del suo essere" ha detto il sindaco besanese Sergio Gianni Cazzaniga.
Gli italiani non possono chiudere gli occhi e non affrontare la situazione, così come i nostri partigiani non si nascosero, ma anzi scesero in prima linea perché si resero conto che il futuro è una questione di tutti.
A Renate, i giovani sono stati ancora di più i protagonisti di questo 25 aprile perché nella stessa mattinata si è tenuta anche la consegna della Costituzione italiana ai nei diciottenni di fronte al consiglio comunale, insieme alle associazioni Avis e Aido.
"La nostra costituzione la dobbiamo alla liberazione che festeggiamo oggi, a quegli uomini e donne che ci hanno permesso di ottenere i diritti che possediamo. Con la maggiore età però arrivano anche i doveri che ci rendono cittadini a pieno titolo, di Renate e d'Italia" ha raccontato il sindaco Matteo Rigamonti.
I neo diciottenni premiati dall'amministrazione comunale di Renate
Presso i rispettivi monumenti dedicati ai caduti si sono tenuti alzabandiera e onori all'inno nazionale, il tutto incorniciato da discorsi importanti, veri e profondi. In entrambi i casi i gruppi bandistici si sono occupati delle colonne sonore, la Brianza Parade Band per Veduggio e il Corpo Musicale Santa Cecilia per Besana.
La manifestazione a Besana
I discorsi dei due primi cittadini sono stati seguiti dalle parole di due rappresentanti dell'anpi, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. I discorsi, che hanno coinvolto tutti i presenti, hanno toccato diversi elementi di un'occasione come la liberazione italiana dal nazi-fascismo, ma soprattutto hanno voluto dedicare particolare attenzione ai giovani. Le nuove generazioni sono coloro che porteranno avanti la nostra storia e la nostra tradizione ed è loro compito dare il giusto senso e valore alla memoria.
Tematiche purtroppo molto attuali come quella dei profughi e dell'immigrazione rischiano di farci tornare in un clima di razzismo e di non tolleranza assurdo e pericoloso. Dovremmo sapere fin troppo bene a che punto è riuscito ad arrivare l'uomo e la sua stupida ignoranza. "Con questa grande emergenza umanitaria, politica e umana l'Europa metterà alla prova la sua stessa credibilità e il significato del suo essere" ha detto il sindaco besanese Sergio Gianni Cazzaniga.
La cerimoni a Veduggio. Sotto il sindaco M.Antonia Molteni
Gli italiani non possono chiudere gli occhi e non affrontare la situazione, così come i nostri partigiani non si nascosero, ma anzi scesero in prima linea perché si resero conto che il futuro è una questione di tutti.
Immagini della cerimonia a Renate
A Renate, i giovani sono stati ancora di più i protagonisti di questo 25 aprile perché nella stessa mattinata si è tenuta anche la consegna della Costituzione italiana ai nei diciottenni di fronte al consiglio comunale, insieme alle associazioni Avis e Aido.
"La nostra costituzione la dobbiamo alla liberazione che festeggiamo oggi, a quegli uomini e donne che ci hanno permesso di ottenere i diritti che possediamo. Con la maggiore età però arrivano anche i doveri che ci rendono cittadini a pieno titolo, di Renate e d'Italia" ha raccontato il sindaco Matteo Rigamonti.
B.G.