Viganò: lo chef Enrico Crippa ha conquistato la prestigiosa seconda stella, nella Guida Michelin

L'edizione 2010 della celebre Guida Michelin ha visto un importante passo in avanti per Enrico Crippa, chef al ristorante Piazza Duomo ad Alba, che andando a conquistare l'ambitissima seconda stella Michelin, è diventato uno dei 37 cuochi di questa esclusiva categoria.
Crippa, originario di Viganò, in questi anni ha cercato di proporre una cucina d'avanguardia, sposando però i grandi prodotti della tradizione delle Langhe a tecniche innovative, con un tocco di originalità data anche dai suoi tre anni passati a lavorare - e studiare - in Giappone.
Sono meno di quaranta i ristoranti in tutta Italia a meritarsi altrettanto riconoscimento e lui, da quest'anno, c'è. Il ristorante è nato proprio allora, quando Crippa è arrivato, voluto dalla famiglia Ceretto, stirpe di Barolo.
Nato a Carate nel 1971, la sua passione per la cucina lo accompagna sin dall'infanzia, tramandatagli dal nonno.
"E' scattato tutto l'estate di molti anni fa - ci ha spiegato lo chef - quando iniziai a passare il mio tempo a casa dei miei nonni a Veduggio. Dal momento che i miei genitori facevano i portinai in una fabbrica di Viganò, per la mia famiglia passare le vacanze insieme rappresentava una vera e propria impresa. Così, mi trasferivo a casa dei miei nonni e passavo con loro le mie giornate".
Terminato il biennio di studi presso la scuola alberghiera di Monte Olimpino, il viganese, grazie all'amicizia nata con il suo professore Angelo Colzani, impiegato per molto tempo nel noto ristorante Pierino Penati, riuscì ad entrare nella cucina di un ristorante milanese, lavorando niente meno che per Gualtiero Marchesi. Un incontro fortunato quello con lo chef, che determinò una vera e propria svolta nella vita di Crippa. Da quel momento, una volta preso atto della professionalità e del talento del giovane venuto da Viganò, Marchesi lo volle con sà©, mandandolo a lavorare nei suoi ristoranti italiani ed esteri.

Nel 1990 a Sologne, ha ottenuto il primo premio al Concorso Artistico di Cucina, bissando il risultato nel 1992. Nel 1996 è approdato poi in Giappone, dove per tre anni ha svolto l'attività di chef prima a Kobe, per Gualtiero Marchesi, poi ad Osaka, per il Rhiga Royal Hotel. Qui conobbe l'autentica cucina giapponese, da non confondersi con la modaiola sushi-mania ,che lo affascinò profondamente, soprattutto sotto il profilo filosofico.
Una volta rientrato in Italia, Enrico Crippa ha lavorato alla progettazione del ristorante Piazza Duomo di Alba, inaugurato nel 2005 e dove attualmente lavora. La sua è una cucina descritta dai critici come limpida ed equilibrata fondata su sensibilità , cultura e intuito, competenza tecnica e rara capacità analitica. Tutto ciò dà vita a piatti molto personali ed attuali, armonici, leggeri, sapidi, a base di prodotti scelti con cura maniacale ed elaborati con precisione micrometrica.