Oggiono: per Guido Milani il pm ha chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione

Guido Milani
Non intende rilasciare commenti sino alla prossima udienza, in programma martedì 12 luglio, l'avvocato Renato Pulcini del foro di Brescia, difensore di Guido Milani. Stamani infatti, il pubblico ministero della Procura di Milano, Giovanni Polizzi, ha chiesto la condanna dell'oggionese - noto per il suo ruolo di fondatore e presidente dell'associazione Ragazzi e Cinema -a 4 anni e 8 mesi di pena, nell'ambito del procedimento che lo vede indagato per le ipotesi di reato di prostituzione minorile, violenza sessuale e cessione di stupefacenti.
Accuse pesantissime scaturite da un'inchiesta del 2013, a seguito delle dichiarazioni di un ragazzo, minore all'epoca dei fatti. Secondo gli inquirenti tra il 2010 e il 2011 Milani avrebbe adescato tramite internet il 15enne, approfittando del momento difficile che attraversava, contrattando prestazioni a pagamento, sia tramite soldi, che in cambio di cocaina, della quale sembra che la presunta vitima facesse uso in quel periodo.
Una vicenda del tutto personale, che nulla ha a che vedere con il ruolo di Guido Milani nell'associazione che ha fondato e che presiede da ormai diversi anni. L'oggionese peraltro, ha sempre respinto con forza ogni accusa, dichiarandosi completamente estraneo ai fatti contestatigli.
Nell'indagine, oltre a Milani, figura anche il sacerdote milanese don Alberto Paolo Lesmo, anch'egli accusato di prostituzione minorile nei confronti del medesimo soggetto.
Durante l'udienza preliminare di questa mattina, il pubblico ministero Giovanni Polizzi ha avanzato al gup una richiesta di condanna alla pena di 3 anni e 4 mesi per il sacerdote e di 4 anni e 8 mesi per Milani. Si torna in aula martedì 12 luglio per le arringhe dei difensori e la sentenza finale.
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