30 anni fa/11: a Casatenovo polemiche per l'acqua...rossa e le minoranze criticano il Prg. Furti e arresti riempiono le cronache

Giovanni Maldini
L'acqua che scende dal rubinetto è...rossa. Lo strano fenomeno si verifica nell'ottobre 1986 a Casatenovo, destando non pochi malumori tra i cittadini. E il sindaco Giovanni Maldini, presidente del Consorzio Brianteo, invita a portare pazienza: si sono verificati infatti una serie di inconvenienti imprevedibili, che hanno colto tutti di sorpresa. Ma la situazione è destinata a tornare presto alla normalità.
Le lamentele da parte dei cittadini però, non mancano. Alcuni sarebbero stati addirittura costretti a cambiare i sanitari, resi inutilizzabili da veri e propri giacimenti di colore rossastro. A causare l'inconveniente - con risvolti pure sul fronte igienico-sanitario - la presenza di ferrobatteri nei pozzi di Valmadrera, dove fino a qualche tempo prima il Consorzio pescava l'acqua. Il fenomeno sembra destinato ad esaurirsi a breve, con l'entrata a regime del nuovo impianto di potabilizzazione, che consentirà di avere 500 litri al secondo di acqua con una pressione sufficiente per il lavaggio dell'intera rete.
Sul fronte politico invece, le minoranze - socialisti, comunisti e repubblicani - bocciano senza pietà il Piano regolatore, che ha costretto l'assise casatese a prendere in esame ben 145 osservazioni prima di approvarlo in via definitiva. La polemica si estende addirittura ai muri del paese, che vengono riempiti con dei manifesti a dir poco critici nei confronti della maggioranza. ''Un piano senza spina dorsale'' secondo il socialista Ildefonso Ghezzi, mentre il comunista Andrea Pirovano rincara la dose: ''il rischio è quello di vedere penalizzate le legittime esigenze dei cittadini a favore di un tipo di sviluppo speculativo e di lusso''.
Preoccupano poi le nuove edificazioni autorizzate nelle zone verdi del territorio, la previsione di nuove arterie stradale giudicate inutili e il mancato coinvolgimento delle forze sociali e produttive.

Andrea Pirovano e Ildefonso Ghezzi

Lo scontro si sposta pure sul fronte culturale. Il segretario del PCI Antonio Colombo scrive infatti una missiva alla Pro loco per aprire un confronto ampio sul tema relativo alle iniziative da realizzare in paese, che a detta dei Comunisti non sarebbero di sufficiente richiamo per una cittadina di oltre 10mila abitanti.
Intanto, sempre a Casatenovo, a preoccupare i piccoli commercianti è l'apertura di due grandi magazzini nei capannoni lasciati liberi dalla Tessitura Briantea.
Anche la cronaca nera riempie gli spazi destinati al casatese. A Barzanò viene svaligiata la scuola media Enrico Fermi, con i ladri che fanno man bassa di materiale audiovisivo per un valore di circa 10milioni di lire. I carabinieri di Cremella arrestano invece due tossicodipendenti di Calusco autori di decine di furti di....blocchetti di assegni, poi spesi in diversi negozi della zona: gioiellerie, passando per benzinai, supermercati e molti altri ancora.
A Casatenovo infine, si registra un furto del valore di 50milioni di lire ai danni di una storica auto-officina, con il titolare che segnala ai carabinieri di Missaglia la sparizione di ben 500 pneumatici, prelevati da ignoti ladri giunti sul posto con un autocarro.

Aligi Sassu

Chiudiamo con ''Missaglia in Pittura'', kermesse culturale alla sua seconda edizione organizzata dalla Bottega dell'Arte, che può vantare alla presidenza della giuria niente meno che il maestro Aligi Sassu, artista di fama internazionale con casa nella vicina Monticello, grande amico del noto fotografo con studio in paese, Pietro Redaelli.
G. C.
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