Colle B.za: le opere di Giuseppe Brambilla in mostra a Galbiate

A partire dal prossimo sabato 25 marzo le opere artistiche di Giuseppe Brambilla detto "il Sancina" saranno esposte presso l'eremo del Monte Barro. Una mostra che affiancherà alle opere di Brambilla anche le opere di Mauro Benatti, artista lecchese scomparso nel 2014. "Libere nature, cavalli ninfee e amazzoni" saranno al centro della mostra che durerà fino a martedì 25 aprile.

Il connubio fra i quadri di Sancina e le sculture di Benatti darà vita ad un'esposizione del tutto particolare. Infatti, le opere pittoriche di Brambilla e il loro stile detto del "realismo lirico", in cui uomo, natura e bellezza si fondono nei loro tratti essenziali regalando emozioni, saranno affiancate dalle sculture di Mauro Benatti realizzate in materiali essenziali come ferro, legno e pietra, oltre che dai suoi dipinti e disegni.

Dopo aver lasciato il lavoro in fabbrica ed essersi diplomato presso l'accademia di Brera Sancina ha esposto in oltre cinquecento mostre nell'arco della sua carriera venendo anche insignito, nel 1991, dell'Ambrogino d'oro da parte del comune di Milano.

Benatti dopo aver iniziato a lavorare come fabbro in una officina, a quattordici anni, decide di studiare disegno. Il metallo resterà un elemento distintivo di molte delle sue creazioni artistiche nell'arco della sua carriera che lo vedrà anche premiato all' XI Esposizione Internazionale di Sculture e Installazioni, della Mostra del Cinema di Venezia.

Soggetti privilegiati dalla mostra saranno i cavalli ritratti e dipinti in contesti in cui la natura entra in rapporto con l'essere umano. Trentacinque le opere complessivamente esposte e realizzate dai due artisti lecchesi che saranno visitabili presso lo spazio espositivo per un periodo di un mese, durante i fine settimana.

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