Casatenovo: gli amici, AISM e La Colombina ricordano con commozione e affetto Andrea Sarnataro
L’Associazione La Colombina di Casatenovo si è unita ai membri dell’Associazione Italiana per la Sclerosi Multipla (AISM) in ricordo di Andrea Sarnataro, colpito da sclerosi multipla in giovane età e mancato in Valchiavenna nel 2023 a seguito di un tragico incidente.
Andrea era parte attiva nel supporto al centro casatese, un punto di riferimento per il territorio volto a creare esperienze di socialità e mutuo aiuto, ed anche volontario presso l’Associazione AISM, impegnata a promuovere l’avanzamento della ricerca in questo campo.
In occasione del suo cinquantesimo compleanno, che avrebbe festeggiato proprio quest’anno, Villa Mariani ha ospitato un concerto ad offerta libera in suo ricordo. Lo ha ricordato con parole commosse il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati, suo coscritto.
''Andrea è nato il mio stesso anno, e mi lega a lui un ricordo molto affettuoso. Ricordo il suo impegno attivo nell’AISM ed anche nel centro casatese della Colombina, lui certamente sapeva quanto sia importante l’opera di volontariato per una comunità e per favorire la qualità di vita di coloro che vi abitano. Lo faceva silenziosamente, come era nel suo stile, ma vedere tutte queste persone questa sera mi conferma che la sua presenza è stata fondamentale. Tutti noi siamo portati a suscitare naturalmente simpatie ed antipatie da parte di chi ci circonda. Se penso ad Andrea, però, questa regola non vale. Ispirava affetto in tutti, non gli si poteva non voler bene. Si approcciava a tutti con un modo empatico, sempre accogliente, mai giudicante. È bello vedere tutte queste persone questa sera che si stringono attorno a lui'' ha detto il primo cittadino, ricordando i momenti che lo legano ad Andrea.
A seguire la dottoressa Maria Stella Fardin, in rappresentanza dell’AISM ha sottolineato l’importanza di promuovere la ricerca, unica prospettiva per fare concretamente dei passi in avanti. L’organizzazione si occupa infatti della promozione e del finanziamento della ricerca scientifica in questo campo, erogando servizi nazionali e locali per l’autonomia delle persone affette da sclerosi multipla.
''Per me, come per Andrea, la diagnosi precoce è stata fondamentale per affrontare al meglio la malattia. La ricerca in questi anni ha fatto passi da giganti, e per noi è l’unica strada. In un lasso di tempo davvero breve la ricerca ha compiuto progressi quasi miracolosi, dalla diagnosi alle terapie sempre più individualizzate. È grazie all’impegno di tutti se ora, grazie ad ogni singola goccia, abbiamo raggiunto dei risultati davvero importanti''.
Anche la sorella di Andrea, Anna Sarnataro, ha ricordato l’importanza di sostenere la ricerca. Il casatese si è ammalato in giovanissima età, da quel momento sono state fatte moltissime diagnosi, che gli hanno permesso di scoprire la malattia in tempi molto brevi ed iniziare la terapia.
''Essendo mio fratello, chiaramente mi lega a lui un rapporto speciale, indelebile, ma, anche guardando con occhi esterni, non posso non riconoscere le sue immense qualità. Spesso era sopra le righe, ma era estremamente umano ed empatico. Mi diceva sempre che non avrebbe fatto vincere la mattia, e in un certo senso è vero, ha vissuto intensamente fino all’ultimo e si è spento come voleva. Vi ringrazio per essere qui così numerosi questa sera, per noi che siamo la sua famiglia vedervi qui è un immenso piacere'' ha detto.
Altri membri dell’Associazione La Colombina lo hanno ricordato, tra questi Tiziano Galbiati che durante la serata ha introdotto gli ospiti. Al termine del momento commemorativo il gruppo ''Emilio e gli Ambrogio'' - con Emilio Sanvittore alla voce, legatissimo ad Andrea da un rapporto di amicizia - si è esibito omaggiando i testi di Enzo Jannacci.
Andrea era parte attiva nel supporto al centro casatese, un punto di riferimento per il territorio volto a creare esperienze di socialità e mutuo aiuto, ed anche volontario presso l’Associazione AISM, impegnata a promuovere l’avanzamento della ricerca in questo campo.
In occasione del suo cinquantesimo compleanno, che avrebbe festeggiato proprio quest’anno, Villa Mariani ha ospitato un concerto ad offerta libera in suo ricordo. Lo ha ricordato con parole commosse il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati, suo coscritto.
''Andrea è nato il mio stesso anno, e mi lega a lui un ricordo molto affettuoso. Ricordo il suo impegno attivo nell’AISM ed anche nel centro casatese della Colombina, lui certamente sapeva quanto sia importante l’opera di volontariato per una comunità e per favorire la qualità di vita di coloro che vi abitano. Lo faceva silenziosamente, come era nel suo stile, ma vedere tutte queste persone questa sera mi conferma che la sua presenza è stata fondamentale. Tutti noi siamo portati a suscitare naturalmente simpatie ed antipatie da parte di chi ci circonda. Se penso ad Andrea, però, questa regola non vale. Ispirava affetto in tutti, non gli si poteva non voler bene. Si approcciava a tutti con un modo empatico, sempre accogliente, mai giudicante. È bello vedere tutte queste persone questa sera che si stringono attorno a lui'' ha detto il primo cittadino, ricordando i momenti che lo legano ad Andrea.
A seguire la dottoressa Maria Stella Fardin, in rappresentanza dell’AISM ha sottolineato l’importanza di promuovere la ricerca, unica prospettiva per fare concretamente dei passi in avanti. L’organizzazione si occupa infatti della promozione e del finanziamento della ricerca scientifica in questo campo, erogando servizi nazionali e locali per l’autonomia delle persone affette da sclerosi multipla.
''Per me, come per Andrea, la diagnosi precoce è stata fondamentale per affrontare al meglio la malattia. La ricerca in questi anni ha fatto passi da giganti, e per noi è l’unica strada. In un lasso di tempo davvero breve la ricerca ha compiuto progressi quasi miracolosi, dalla diagnosi alle terapie sempre più individualizzate. È grazie all’impegno di tutti se ora, grazie ad ogni singola goccia, abbiamo raggiunto dei risultati davvero importanti''.
Anche la sorella di Andrea, Anna Sarnataro, ha ricordato l’importanza di sostenere la ricerca. Il casatese si è ammalato in giovanissima età, da quel momento sono state fatte moltissime diagnosi, che gli hanno permesso di scoprire la malattia in tempi molto brevi ed iniziare la terapia.
''Essendo mio fratello, chiaramente mi lega a lui un rapporto speciale, indelebile, ma, anche guardando con occhi esterni, non posso non riconoscere le sue immense qualità. Spesso era sopra le righe, ma era estremamente umano ed empatico. Mi diceva sempre che non avrebbe fatto vincere la mattia, e in un certo senso è vero, ha vissuto intensamente fino all’ultimo e si è spento come voleva. Vi ringrazio per essere qui così numerosi questa sera, per noi che siamo la sua famiglia vedervi qui è un immenso piacere'' ha detto.
Altri membri dell’Associazione La Colombina lo hanno ricordato, tra questi Tiziano Galbiati che durante la serata ha introdotto gli ospiti. Al termine del momento commemorativo il gruppo ''Emilio e gli Ambrogio'' - con Emilio Sanvittore alla voce, legatissimo ad Andrea da un rapporto di amicizia - si è esibito omaggiando i testi di Enzo Jannacci.
Sa.A.