Bulciago: riaperta la SS342, a Missaglia frana a Cascina Nuova
Nella tarda serata di ierì, tutte le strade sono state riaperte. E' tornata dunque pienamente percorribile la SS342 fra Bulciago e Nibionno, area colpita - come la vicina Barzago - dall'esondazione del torrente Bevera nel pomeriggio di mercoledì 15 maggio.
Il corso d'acqua, uscendo dagli argini, si è riversato dapprima in Via Roma, raggiungendo in pochi istanti la vicina area industriale al confine con Cassago e la stazione ferroviaria del comune limitrofo.
Si è subito reso necessario chiudere al transito veicolare le strade sin qui citate, con la Protezione Civile scesa in campo con l'ausilio di Vigili del fuoco e Polizia locale per le operazioni emergenziali.
Una volta sceso il livello dell'acqua - che nel frattempo aveva invaso anche la Como-Bergamo, richiedendone la chiusura - i volontari si sono occupati delle operazioni di pulizia che hanno consentito di riaprire tutte le strade interessate nella tarda serata di ieri. Un ringraziamento per il prezioso contributo, la professionalità e l'impegno profusi, è stato espresso dall'amministrazione comunale di Bulciago, in particolare dal consigliere Antonino Filippone.
Nella serata di ieri sono stati diversi gli interventi portati avanti dai pompieri per risolvere le criticità presentatesi sul territorio. Box allagati, piante pericolanti da tagliare, mentre i torrenti del territorio risultano ancora oggi ''osservati speciali'', soprattutto a Missaglia dove in alcuni tratti si è verificata l'esondazione del Molgoretta e del Lavandaia.
In questo comune, a dimostrazione di un territorio che si conferma particolarmente fragile, la frana verificatasi nel tardo pomeriggio di ieri in un tratto privato di Via Cascina Nuova, con un distacco di materiale piuttosto consistente e l'impossibilità per i residenti di percorrere l'arteria per raggiungere le proprie abitazioni (collegate anche da Via Volta).La speranza è che la giornata odierna - e la pioggia attesa nel pomeriggio - non aggravi una situazione che ieri si è evidenziata in tutta la sua criticità.
Il corso d'acqua, uscendo dagli argini, si è riversato dapprima in Via Roma, raggiungendo in pochi istanti la vicina area industriale al confine con Cassago e la stazione ferroviaria del comune limitrofo.
Si è subito reso necessario chiudere al transito veicolare le strade sin qui citate, con la Protezione Civile scesa in campo con l'ausilio di Vigili del fuoco e Polizia locale per le operazioni emergenziali.
Nella serata di ieri sono stati diversi gli interventi portati avanti dai pompieri per risolvere le criticità presentatesi sul territorio. Box allagati, piante pericolanti da tagliare, mentre i torrenti del territorio risultano ancora oggi ''osservati speciali'', soprattutto a Missaglia dove in alcuni tratti si è verificata l'esondazione del Molgoretta e del Lavandaia.
In questo comune, a dimostrazione di un territorio che si conferma particolarmente fragile, la frana verificatasi nel tardo pomeriggio di ieri in un tratto privato di Via Cascina Nuova, con un distacco di materiale piuttosto consistente e l'impossibilità per i residenti di percorrere l'arteria per raggiungere le proprie abitazioni (collegate anche da Via Volta).La speranza è che la giornata odierna - e la pioggia attesa nel pomeriggio - non aggravi una situazione che ieri si è evidenziata in tutta la sua criticità.