Molteno: la minoranza replica alle accuse di ''complottismo''
''Abbiamo fatto interventi al tempo del Covid e molti altri, offrendo la nostra collaborazione''. E' in sintesi la replica di Progetto per Molteno al volantino firmato dal sindaco Giuseppe Chiarella e inviato ai cittadini questa settimana. Si tratta di una risposta al bilancio di fine mandato che la minoranza - prossima a terminare l’attività amministrativa- aveva recapitato nelle case dei residenti.
E così, dopo aver espresso nel volantino di fine mandato la propria posizione e le mancanze che a loro giudizio ha avuto l’amministrazione uscente, gli esponenti dell'attuale opposizione hanno smentito di essere ''complottisti'', ricordando tutti gli interventi compiuti in questo quinquennio. Una risposta ''dovuta'', a seguito delle critiche espresse dal gruppo di maggioranza, ricordando quanto fatto.
Ne è un esempio la lettera inviata al sindaco il 3 aprile 2020, quando il gruppo di Giusi Corti, Barbara Gilardi, Ferdinando De Capitani e Mara Pigazzini, ha chiesto di attuare una revisione al bilancio per ''recuperare risorse da destinare al sostegno economico per le difficoltà lavorative e occupazionali'' e creare un ''fondo di solidarietà comunale'' per aiutare le persone che avevano subito pesanti conseguenze a causa della pandemia.
Il giorno successivo, il 4 aprile, il gruppo aveva inviato una richiesta di informazioni e costanti aggiornamenti sulla situazione Covid-19 a Molteno, chiedendo vicinanza alle persone sole, il coordinamento unico delle azioni di supporto in corso, una maggiore informazione verso l’esterno, una maggiore diffusione e implementazione dei servizi domiciliari, la richiesta di prevedere con carattere d’urgenza i provvedimenti di supporto economico ai cittadini e di programmare e mettere in atto scelte e decisioni socio-economiche per la fase successiva all’emergenza.
Il 20 aprile di quell’anno, stante le mancate risposte alle due precedenti lettere (''tutt’ora rimaste inevase'' disse la minoranza), Progetto per Molteno aveva chiesto di inserire tra i punti in trattazione del prossimo consiglio comunale una risposta per illustrare ''quali azioni siano state intraprese dall’amministrazione comunale, nonché la loro modalità, per far fronte al lungo periodo di emergenza di Covid-19''.
Quanto ai rilievi di atteggiamento polemico cui fa cenno il sindaco nella lettera inviata alla cittadinanza, il gruppo di minoranza risponde con le mozioni inviate in questi anni, come quella relativa alla proposta di votare ''l’istituzione di un gruppo di lavoro aperto anche alla minoranza consiliare'' in merito all’ampliamento del bar-ristoro del centro sportivo. O ancora la mozione sul parco di villa Rosa, con la quale ancora una volta si chiedeva l’istituzione di un tavolo aperto anche alla minoranza consiliare e al contributo di cittadini sensibili ''al recupero e mantenimento del patrimonio naturalistico del parco, al fine di proporre adeguati interventi di sistemazione e manutenzione rispettosi della sua struttura originaria e della sua storia''.
E così, dopo aver espresso nel volantino di fine mandato la propria posizione e le mancanze che a loro giudizio ha avuto l’amministrazione uscente, gli esponenti dell'attuale opposizione hanno smentito di essere ''complottisti'', ricordando tutti gli interventi compiuti in questo quinquennio. Una risposta ''dovuta'', a seguito delle critiche espresse dal gruppo di maggioranza, ricordando quanto fatto.
Ne è un esempio la lettera inviata al sindaco il 3 aprile 2020, quando il gruppo di Giusi Corti, Barbara Gilardi, Ferdinando De Capitani e Mara Pigazzini, ha chiesto di attuare una revisione al bilancio per ''recuperare risorse da destinare al sostegno economico per le difficoltà lavorative e occupazionali'' e creare un ''fondo di solidarietà comunale'' per aiutare le persone che avevano subito pesanti conseguenze a causa della pandemia.
Il giorno successivo, il 4 aprile, il gruppo aveva inviato una richiesta di informazioni e costanti aggiornamenti sulla situazione Covid-19 a Molteno, chiedendo vicinanza alle persone sole, il coordinamento unico delle azioni di supporto in corso, una maggiore informazione verso l’esterno, una maggiore diffusione e implementazione dei servizi domiciliari, la richiesta di prevedere con carattere d’urgenza i provvedimenti di supporto economico ai cittadini e di programmare e mettere in atto scelte e decisioni socio-economiche per la fase successiva all’emergenza.
Il 20 aprile di quell’anno, stante le mancate risposte alle due precedenti lettere (''tutt’ora rimaste inevase'' disse la minoranza), Progetto per Molteno aveva chiesto di inserire tra i punti in trattazione del prossimo consiglio comunale una risposta per illustrare ''quali azioni siano state intraprese dall’amministrazione comunale, nonché la loro modalità, per far fronte al lungo periodo di emergenza di Covid-19''.
Quanto ai rilievi di atteggiamento polemico cui fa cenno il sindaco nella lettera inviata alla cittadinanza, il gruppo di minoranza risponde con le mozioni inviate in questi anni, come quella relativa alla proposta di votare ''l’istituzione di un gruppo di lavoro aperto anche alla minoranza consiliare'' in merito all’ampliamento del bar-ristoro del centro sportivo. O ancora la mozione sul parco di villa Rosa, con la quale ancora una volta si chiedeva l’istituzione di un tavolo aperto anche alla minoranza consiliare e al contributo di cittadini sensibili ''al recupero e mantenimento del patrimonio naturalistico del parco, al fine di proporre adeguati interventi di sistemazione e manutenzione rispettosi della sua struttura originaria e della sua storia''.