Casatenovo: una camminata in ricordo dell'amico Simone
Non si sono lasciati intimorire dalle costanti piogge di questa settimana i partecipanti alla camminata "Due passi per... donare" che si è tenuta nella mattina di domenica 16 giugno. Un'iniziativa organizzata dall'associazione Aido (per la donazione di organi, tessuti e cellule) di Casatenovo-Missaglia-Monticello e dagli amici dell’oratorio di Casatenovo per ricordare l'amico Simone Fumagalli, 19enne casatese tragicamente scomparso lo scorso anno in un incidente stradale, e per sensibilizzare sul tema della donazione di organi.
La camminata si è tenuta domenica per la prima volta, ma non sono mancati in realtà altri eventi per ricordare l'amico scomparso prematuramente: sul finire del 2023 infatti, era stata organizzata una cena a scopo benefico, e proprio sulla scia del suo successo si è pensato di realizzare un secondo evento dedicato a Simone, dando vita dunque, all’iniziativa ''Due passi per… donare''.
Come già accennato, attori principali dell'evento sono stati Aido, (i familiari di Simone avevano acconsentito all'espianto degli organi ndr), e l'associazione Sentieri e Cascine, che si è occupata di scegliere il percorso e accompagnare i partecipanti. Imprescindibile poi è stato l'aiuto dei familiari degli amici del ragazzo, che hanno agito presso l'oratorio di Casatenovo.
Per la buona riuscita dell'iniziativa infine, non sono poi mancati numerosi sponsor, fra cui compaiono Golf Club Milano, dove Simone lavorava, Bike Action Galgiana, l'Oratorio San Giorgio, che ha messo a disposizione i locali, Croce Bianca e LILT.
Il gruppo di organizzatori, poi, ringrazia anche tutti coloro che hanno collaborato in diversi modi alla realizzazione dell'evento, da chi ha offerto importanti sconti a chi ha donato merce per il ristoro e il pranzo, come Fumagalli Danilo e I Pastai, a chi ha documentato il tutto, ovvero l'associazione di fotografi amatoriali AFCB.
L'organizzazione della giornata prevedeva tre momenti principali. Il primo, al mattino, quando i partecipanti si sono riuniti per una colazione presso l'Oratorio San Giorgio e per prepararsi per la partenza. Per un augurio sentito ma soprattutto per riflettere tutti insieme sulla tematica di cui questa camminata si è fatta portavoce, prima dell'inaugurazione ha preso la parola il sindaco Filippo Galbiati, che ha portato l'attenzione proprio su questo, ringraziando il lavoro dei volontari.
A seguire, la benedizione di don Lorenzo Motta ha dunque dato il via alla camminata. Come spiegato anche da Sentieri e Cascine, il percorso, aperto a tutti e non competitivo, ha coperto una vasta area di territorio: dall'Oratorio San Giorgio, i partecipanti si sono diretti a Rancate, Giovenigo e presso la Valle della Nava, prima di fermarsi a Villa Mariani per un momento di ristoro e tornare, passando per la Colombina, ancora in Oratorio, dove ad aspettare i partecipanti c'era, infine, un gustoso pranzo realizzato dai cuochi volontari della struttura.
"Diciamo che l'Oratorio funge da base di partenza. Noi, come amici di Simone, abbiamo voluto fare qualcosa sin da subito. Quando è successo il tutto e Simone ha fatto la donazione, abbiamo deciso di fare qualcosa per ricordarlo, e così è nata la cena a novembre dell'anno scorso" hanno spiegato alcuni dei suoi amici, raccontando l'iniziativa. "Da lì poi siamo stati contattati da Enrica Motterlini di Aido che ci ha proposto di fare un evento che mantenesse vivo il ricordo della donazione di Simone, e così abbiamo pensato a un evento più ludico e attivo, arrivando a realizzare questa camminata, accompagnata e in collaborazione di Sentieri e Cascine. L'associazione ci ha aiutato perché fra i nostri fini, oltre a quello principale, c'era anche quello di far conoscere il territorio ai partecipanti, anche perché la mamma di Simone ne è molto appassionata".
A partecipare all'evento, nonostante le condizioni climatiche poco promettenti - smentitesi poi nel corso della giornata - sono state circa 150 persone, permettendo agli organizzatori dunque di ritenersi soddisfatti del successo dell'iniziativa, i cui proventi andranno proprio a sostegno delle attività di Aido.
Fra le idee, ora, c'è quella di riproporre la camminata anche in altri contesti, come per esempio le scuole o l'oratorio stesso: ciò che è certo, per ora, è che l'iniziativa è destinata a crescere, e che non mancherà di portarsi dietro il ricordo di un amico scomparso troppo presto.
La camminata si è tenuta domenica per la prima volta, ma non sono mancati in realtà altri eventi per ricordare l'amico scomparso prematuramente: sul finire del 2023 infatti, era stata organizzata una cena a scopo benefico, e proprio sulla scia del suo successo si è pensato di realizzare un secondo evento dedicato a Simone, dando vita dunque, all’iniziativa ''Due passi per… donare''.
Come già accennato, attori principali dell'evento sono stati Aido, (i familiari di Simone avevano acconsentito all'espianto degli organi ndr), e l'associazione Sentieri e Cascine, che si è occupata di scegliere il percorso e accompagnare i partecipanti. Imprescindibile poi è stato l'aiuto dei familiari degli amici del ragazzo, che hanno agito presso l'oratorio di Casatenovo.
Per la buona riuscita dell'iniziativa infine, non sono poi mancati numerosi sponsor, fra cui compaiono Golf Club Milano, dove Simone lavorava, Bike Action Galgiana, l'Oratorio San Giorgio, che ha messo a disposizione i locali, Croce Bianca e LILT.
Il gruppo di organizzatori, poi, ringrazia anche tutti coloro che hanno collaborato in diversi modi alla realizzazione dell'evento, da chi ha offerto importanti sconti a chi ha donato merce per il ristoro e il pranzo, come Fumagalli Danilo e I Pastai, a chi ha documentato il tutto, ovvero l'associazione di fotografi amatoriali AFCB.
L'organizzazione della giornata prevedeva tre momenti principali. Il primo, al mattino, quando i partecipanti si sono riuniti per una colazione presso l'Oratorio San Giorgio e per prepararsi per la partenza. Per un augurio sentito ma soprattutto per riflettere tutti insieme sulla tematica di cui questa camminata si è fatta portavoce, prima dell'inaugurazione ha preso la parola il sindaco Filippo Galbiati, che ha portato l'attenzione proprio su questo, ringraziando il lavoro dei volontari.
A seguire, la benedizione di don Lorenzo Motta ha dunque dato il via alla camminata. Come spiegato anche da Sentieri e Cascine, il percorso, aperto a tutti e non competitivo, ha coperto una vasta area di territorio: dall'Oratorio San Giorgio, i partecipanti si sono diretti a Rancate, Giovenigo e presso la Valle della Nava, prima di fermarsi a Villa Mariani per un momento di ristoro e tornare, passando per la Colombina, ancora in Oratorio, dove ad aspettare i partecipanti c'era, infine, un gustoso pranzo realizzato dai cuochi volontari della struttura.
"Diciamo che l'Oratorio funge da base di partenza. Noi, come amici di Simone, abbiamo voluto fare qualcosa sin da subito. Quando è successo il tutto e Simone ha fatto la donazione, abbiamo deciso di fare qualcosa per ricordarlo, e così è nata la cena a novembre dell'anno scorso" hanno spiegato alcuni dei suoi amici, raccontando l'iniziativa. "Da lì poi siamo stati contattati da Enrica Motterlini di Aido che ci ha proposto di fare un evento che mantenesse vivo il ricordo della donazione di Simone, e così abbiamo pensato a un evento più ludico e attivo, arrivando a realizzare questa camminata, accompagnata e in collaborazione di Sentieri e Cascine. L'associazione ci ha aiutato perché fra i nostri fini, oltre a quello principale, c'era anche quello di far conoscere il territorio ai partecipanti, anche perché la mamma di Simone ne è molto appassionata".
A partecipare all'evento, nonostante le condizioni climatiche poco promettenti - smentitesi poi nel corso della giornata - sono state circa 150 persone, permettendo agli organizzatori dunque di ritenersi soddisfatti del successo dell'iniziativa, i cui proventi andranno proprio a sostegno delle attività di Aido.
Fra le idee, ora, c'è quella di riproporre la camminata anche in altri contesti, come per esempio le scuole o l'oratorio stesso: ciò che è certo, per ora, è che l'iniziativa è destinata a crescere, e che non mancherà di portarsi dietro il ricordo di un amico scomparso troppo presto.
G.G.