Barzago: i primi cento giorni dell'Amministrazione nella partecipata riunione in aula civica
Nel corso della serata di ieri, presso l’aula civica di Via Cantù, l’amministrazione comunale di Barzago ha incontrato i cittadini per fornire una panoramica sui primi cento giorni di attività, concentrandosi principalmente sullo stato di avanzamento dei vari cantieri in corso. L'obiettivo era quello di offrire un quadro chiaro e trasparente sulle criticità affrontate, gli interventi attuati e le prospettive future.
Il sindaco Melissa Cereda ha aperto l'incontro dichiarando: ''Vogliamo darvi una fotografia di quello che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione e le scelte che ne sono conseguite. Abbiamo deciso di organizzare questa serata a seguito della lettera che avete già ricevuto, approfondendo quanto contenuto, per mettervi al corrente della situazione attuale ed aggiornarvi circa lo stato di tutti i cantieri'' ha detto, scusandosi a nome del vicesindaco Manuel Mauri che per motivi di salute non ha potuto prendere parte all’incontro.
Il consigliere Stefano Beretta, responsabile dei lavori pubblici, edilizia e urbanistica, ha illustrato l’approccio adottato dall’amministrazione durante i primi cento giorni: ''Abbiamo iniziato con l’identificazione dei bisogni e dei problemi del paese, per poi realizzare quelle che potevano essere le prime soluzioni dopo un'approfondita analisi. Il nostro lavoro si è concentrato sulle criticità più urgenti, valutando anche le misure correttive da applicare''.
Beretta ha poi precisato che ''le criticità rilevate sono state suddivise in quattro livelli di urgenza. Le situazioni di alta criticità riguardano soprattutto i cantieri, che incidono anche sulla capacità del Comune di investire in altri progetti. I costi extra legati a tali criticità imbrigliano il Comune, riducendo lo spazio per ulteriori investimenti'' ha evidenziato. Tuttavia, l’amministrazione ha voluto chiarire che l’incontro non aveva lo scopo di generare preoccupazione: ''Questa non sarà una serata pessimista, ma vogliamo guardare al futuro con prospettiva'' ha aggiunto, prima di procedere con la spiegazione dei diversi cantieri.
Il cantiere con la situazione più complessa è quello della Scuola Piccola, dedicato alla riqualificazione ed efficientamento energetico della primaria A. Pulici. Il progetto, che include anche il superamento delle barriere architettoniche, ha affrontato numerose difficoltà di natura sia tecnica che finanziaria.
Il cantiere è stato consegnato alla società appaltatrice a dicembre, con un pagamento iniziale di 103.000 euro a titolo di anticipazione. Successivamente, il Comune ha emesso due certificati di pagamento per gli stati avanzamento lavori (SAL), uno a marzo 2023 per 60.000 euro e uno a ottobre 2023 per ulteriori 60.000 euro. Tuttavia, già ad ottobre sono emerse le prime difficoltà di pagamento da parte dell’appaltatrice verso i propri subappaltatori e fornitori. La situazione è precipitata a dicembre, quando il Comune ha ricevuto il primo atto di pignoramento presso terzi da parte di un creditore della società appaltatrice, cui ne sono seguiti altri tre, tra gennaio e marzo, per un totale di 80.000 euro, rendendo indisponibili per il Comune somme pari a 112.000 euro.
L’amministrazione, a pochi mesi dall’insediamento, si è trovata di fronte ad un bivio: da un lato, la possibilità di coprire i pignoramenti con fondi straordinari, dall’altro, la risoluzione del contratto con l’appaltatrice. La prima soluzione, sebbene sembrasse rapida, comportava numerose incognite, tra cui ulteriori contenziosi legali, irregolarità contributive e fiscali, oltre ai costi operativi e ai rischi legati all’effettiva conclusione del cantiere.
''Abbiamo optato per la risoluzione contrattuale, ritenuta la via più sicura e meno onerosa. In questo modo, il Comune potrà limitare i danni economici, affrontando solo le rivalse dei subappaltatori per un totale di 80.000 euro, ma evitando di pagare ulteriori importi ai creditori pignoranti. Questa decisione permetterà anche di risparmiare tempo e ridurre i costi relativi all’affitto della scuola di Barzanò, dove attualmente sono stati trasferiti gli studenti a causa della mancata conclusione dei lavori. Inoltre, sono emerse criticità tecniche legate alla scarsa organizzazione del cantiere. Molti dei lavori sono stati eseguiti con una sequenza fuori ordine, portando a rifacimenti continui e ad evidenti difetti di finitura. Abbiamo riscontrato numerose non conformità nei lavori, tra cui problemi nelle rifiniture, lavorazioni incomplete e fuori sequenza, e una mancanza di organizzazione generale'' ha dichiarato Stefano Beretta, sottolineando come questi problemi abbiano ulteriormente aggravato la situazione e reso, quasi inevitabile, la risoluzione.
Un altro cantiere esaminato riguarda l’immobile residenziale di Via Milano, un progetto dal valore di quasi un milione e mezzo di euro, con basse criticità tecniche, ma che ha subito un incremento di costi pari a circa 200.000 euro dovuto al rincaro delle materie prime, per le quali l’azienda ha richiesto l’adeguamento dei prezzi. ''Questo immobile, soggetto a lavori di miglioramento sismico, efficientamento energetico e superamento delle barriere architettoniche, richiede ulteriori fondi per coprire i costi aggiuntivi'' ha spiegato Marco Beretta. L’amministrazione è già in contatto con Regione Lombardia per cercare finanziamenti straordinari e sta valutando anche il coinvolgimento diretto del Ministero per trovare soluzioni adeguate. Tuttavia, se non verranno trovati contributi esterni, i costi extra dovranno essere coperti con fondi comunali.
Un altro cantiere di rilievo è quello della biblioteca e della cosiddetta zona 30, un'area interstiziale tra la scuola e il municipio. Il progetto prevede lavori di riqualificazione e valorizzazione del centro civico, nonché una ristrutturazione della biblioteca. Quest'ultima, che verrà ampliata con una nuova sala consultazione e una sala studio, è ormai quasi terminata. Tuttavia, il cantiere ha subito alcune criticità, tra cui infiltrazioni d'acqua nella zona box, che hanno causato un aumento dei costi pari a 75.000 euro. Il progetto complessivo ha un valore di circa 650.000 euro, di cui 500.000 euro sono finanziati dalla Regione, mentre il Comune si farà carico di 150.000 euro con fondi propri.
''Il cantiere della Scuola Grande è quasi completato, ma ha riscontrato alcune criticità tecniche significative. In particolare, la struttura è rimasta a lungo senza adeguata copertura, causando danni ai nuovi serramenti, controsoffitti e tinteggiature. Anche se i danni strutturali sono stati esclusi dopo un'analisi, verranno intavolate trattative con l'azienda appaltatrice per recuperare i costi dei danni stimati, che ammontano a circa 50.000 euro'' hanno spiegato i consiglieri.
Un cantiere che ha avuto esito positivo è quello relativo alla riqualificazione del cimitero, che si concluderà con un risparmio di circa 12.000 euro. Questi fondi saranno destinati alla creazione del Giardino delle Rimembranze, uno spazio dedicato alla dispersione delle ceneri dei defunti per i quali è scaduta la concessione della tomba.
L’incontro ha evidenziato un quadro complesso, ma non privo di prospettive. ''Pur fronteggiando criticità tecniche e finanziarie, stiamo cercando di risolvere i problemi con tempestività e trasparenza. Spero che voi cittadini siate stati aggiornati in modo chiaro e dettagliato, l’obiettivo principale rimane quello di portare a termine i cantieri in corso nel più breve tempo possibile, cercando di ridurre l’impatto economico negativo per il Comune'' ha concluso il consigliere Michele Manzoni che, tra le altre deleghe, si occupa della comunicazione con i cittadini.
Fra il pubblico - oltre al consigliere provinciale Stefano Simonetti - sedeva anche Michele Bianco, ex vicesindaco, che in primis si era occupato dei cantieri citati quando era assessore ai lavori pubblici. Nel suo intervento l'attuale capogruppo di minoranza ha avuto modo di esternare in sintesi il proprio punto di vista - rivendicando l'operato dell'amministrazione di cui faceva parte - sulla scorta di quanto aveva già dichiarato in una lettera aperta alla popolazione nelle scorse settimane.
Il sindaco Melissa Cereda ha aperto l'incontro dichiarando: ''Vogliamo darvi una fotografia di quello che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione e le scelte che ne sono conseguite. Abbiamo deciso di organizzare questa serata a seguito della lettera che avete già ricevuto, approfondendo quanto contenuto, per mettervi al corrente della situazione attuale ed aggiornarvi circa lo stato di tutti i cantieri'' ha detto, scusandosi a nome del vicesindaco Manuel Mauri che per motivi di salute non ha potuto prendere parte all’incontro.
Il consigliere Stefano Beretta, responsabile dei lavori pubblici, edilizia e urbanistica, ha illustrato l’approccio adottato dall’amministrazione durante i primi cento giorni: ''Abbiamo iniziato con l’identificazione dei bisogni e dei problemi del paese, per poi realizzare quelle che potevano essere le prime soluzioni dopo un'approfondita analisi. Il nostro lavoro si è concentrato sulle criticità più urgenti, valutando anche le misure correttive da applicare''.
Beretta ha poi precisato che ''le criticità rilevate sono state suddivise in quattro livelli di urgenza. Le situazioni di alta criticità riguardano soprattutto i cantieri, che incidono anche sulla capacità del Comune di investire in altri progetti. I costi extra legati a tali criticità imbrigliano il Comune, riducendo lo spazio per ulteriori investimenti'' ha evidenziato. Tuttavia, l’amministrazione ha voluto chiarire che l’incontro non aveva lo scopo di generare preoccupazione: ''Questa non sarà una serata pessimista, ma vogliamo guardare al futuro con prospettiva'' ha aggiunto, prima di procedere con la spiegazione dei diversi cantieri.
Il cantiere con la situazione più complessa è quello della Scuola Piccola, dedicato alla riqualificazione ed efficientamento energetico della primaria A. Pulici. Il progetto, che include anche il superamento delle barriere architettoniche, ha affrontato numerose difficoltà di natura sia tecnica che finanziaria.
Il cantiere è stato consegnato alla società appaltatrice a dicembre, con un pagamento iniziale di 103.000 euro a titolo di anticipazione. Successivamente, il Comune ha emesso due certificati di pagamento per gli stati avanzamento lavori (SAL), uno a marzo 2023 per 60.000 euro e uno a ottobre 2023 per ulteriori 60.000 euro. Tuttavia, già ad ottobre sono emerse le prime difficoltà di pagamento da parte dell’appaltatrice verso i propri subappaltatori e fornitori. La situazione è precipitata a dicembre, quando il Comune ha ricevuto il primo atto di pignoramento presso terzi da parte di un creditore della società appaltatrice, cui ne sono seguiti altri tre, tra gennaio e marzo, per un totale di 80.000 euro, rendendo indisponibili per il Comune somme pari a 112.000 euro.
L’amministrazione, a pochi mesi dall’insediamento, si è trovata di fronte ad un bivio: da un lato, la possibilità di coprire i pignoramenti con fondi straordinari, dall’altro, la risoluzione del contratto con l’appaltatrice. La prima soluzione, sebbene sembrasse rapida, comportava numerose incognite, tra cui ulteriori contenziosi legali, irregolarità contributive e fiscali, oltre ai costi operativi e ai rischi legati all’effettiva conclusione del cantiere.
''Abbiamo optato per la risoluzione contrattuale, ritenuta la via più sicura e meno onerosa. In questo modo, il Comune potrà limitare i danni economici, affrontando solo le rivalse dei subappaltatori per un totale di 80.000 euro, ma evitando di pagare ulteriori importi ai creditori pignoranti. Questa decisione permetterà anche di risparmiare tempo e ridurre i costi relativi all’affitto della scuola di Barzanò, dove attualmente sono stati trasferiti gli studenti a causa della mancata conclusione dei lavori. Inoltre, sono emerse criticità tecniche legate alla scarsa organizzazione del cantiere. Molti dei lavori sono stati eseguiti con una sequenza fuori ordine, portando a rifacimenti continui e ad evidenti difetti di finitura. Abbiamo riscontrato numerose non conformità nei lavori, tra cui problemi nelle rifiniture, lavorazioni incomplete e fuori sequenza, e una mancanza di organizzazione generale'' ha dichiarato Stefano Beretta, sottolineando come questi problemi abbiano ulteriormente aggravato la situazione e reso, quasi inevitabile, la risoluzione.
Un altro cantiere esaminato riguarda l’immobile residenziale di Via Milano, un progetto dal valore di quasi un milione e mezzo di euro, con basse criticità tecniche, ma che ha subito un incremento di costi pari a circa 200.000 euro dovuto al rincaro delle materie prime, per le quali l’azienda ha richiesto l’adeguamento dei prezzi. ''Questo immobile, soggetto a lavori di miglioramento sismico, efficientamento energetico e superamento delle barriere architettoniche, richiede ulteriori fondi per coprire i costi aggiuntivi'' ha spiegato Marco Beretta. L’amministrazione è già in contatto con Regione Lombardia per cercare finanziamenti straordinari e sta valutando anche il coinvolgimento diretto del Ministero per trovare soluzioni adeguate. Tuttavia, se non verranno trovati contributi esterni, i costi extra dovranno essere coperti con fondi comunali.
Un altro cantiere di rilievo è quello della biblioteca e della cosiddetta zona 30, un'area interstiziale tra la scuola e il municipio. Il progetto prevede lavori di riqualificazione e valorizzazione del centro civico, nonché una ristrutturazione della biblioteca. Quest'ultima, che verrà ampliata con una nuova sala consultazione e una sala studio, è ormai quasi terminata. Tuttavia, il cantiere ha subito alcune criticità, tra cui infiltrazioni d'acqua nella zona box, che hanno causato un aumento dei costi pari a 75.000 euro. Il progetto complessivo ha un valore di circa 650.000 euro, di cui 500.000 euro sono finanziati dalla Regione, mentre il Comune si farà carico di 150.000 euro con fondi propri.
''Il cantiere della Scuola Grande è quasi completato, ma ha riscontrato alcune criticità tecniche significative. In particolare, la struttura è rimasta a lungo senza adeguata copertura, causando danni ai nuovi serramenti, controsoffitti e tinteggiature. Anche se i danni strutturali sono stati esclusi dopo un'analisi, verranno intavolate trattative con l'azienda appaltatrice per recuperare i costi dei danni stimati, che ammontano a circa 50.000 euro'' hanno spiegato i consiglieri.
Un cantiere che ha avuto esito positivo è quello relativo alla riqualificazione del cimitero, che si concluderà con un risparmio di circa 12.000 euro. Questi fondi saranno destinati alla creazione del Giardino delle Rimembranze, uno spazio dedicato alla dispersione delle ceneri dei defunti per i quali è scaduta la concessione della tomba.
L’incontro ha evidenziato un quadro complesso, ma non privo di prospettive. ''Pur fronteggiando criticità tecniche e finanziarie, stiamo cercando di risolvere i problemi con tempestività e trasparenza. Spero che voi cittadini siate stati aggiornati in modo chiaro e dettagliato, l’obiettivo principale rimane quello di portare a termine i cantieri in corso nel più breve tempo possibile, cercando di ridurre l’impatto economico negativo per il Comune'' ha concluso il consigliere Michele Manzoni che, tra le altre deleghe, si occupa della comunicazione con i cittadini.
Fra il pubblico - oltre al consigliere provinciale Stefano Simonetti - sedeva anche Michele Bianco, ex vicesindaco, che in primis si era occupato dei cantieri citati quando era assessore ai lavori pubblici. Nel suo intervento l'attuale capogruppo di minoranza ha avuto modo di esternare in sintesi il proprio punto di vista - rivendicando l'operato dell'amministrazione di cui faceva parte - sulla scorta di quanto aveva già dichiarato in una lettera aperta alla popolazione nelle scorse settimane.
Sa.A.