Missaglia: Massimo Beretta premiato con una targa dopo l'esperienza alle Paralimpiadi

Emozione ieri sera in apertura di consiglio comunale a Missaglia. Prima che maggioranza e opposizione iniziassero a confrontarsi sui temi iscritti all'ordine del giorno, è stata conferita una targa a Massimo Beretta, vice allenatore della nazionale azzurra femminile di sitting volley, reduce dalle recenti Paralimpiadi di Parigi.
Una partecipazione, quella del missagliese - già presidente della locale società di volley - che ha inorgoglito la comunità, come evidenziato a più riprese dal sindaco Paolo Redaelli nel suo breve intervento.
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Massimo Beretta premiato dal sindaco Paolo Redaelli

''Sono onorato di premiare Massimo Beretta'' ha detto il primo cittadino, senza nascondere la forte amicizia che lo lega allo sportivo sin dai tempi dell'oratorio. Nel ricordare le mitiche fiaccolate organizzate insieme qualche lustro fa, alla presenza di una settantina di podisti, Redaelli ha poi ripercorso i rispettivi impegni sportivi giovanili. ''Io nel calcio a 7 e tu nella pallavolo. Da lì è partita la tua carriera, prima come giocatore e poi come allenatore'' ha aggiunto.
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Il sindaco ha poi citato due importanti progetti di cui Beretta si è reso protagonista: da Io tifo positivo ''il cui scopo era quello di avvicinare allo sport sano, dove la vittoria non è l'unica meta'' al sitting volley, nato sui campi del palazzetto di Missaglia come una sorta di scommessa e divenuto poi un fiore all'occhiello dell'offerta sportiva locale. 
''La prima volta in cui ho assistito ad una partita sono rimasto perplesso, ma ho subito apprezzato lo spirito inclusivo di questo sport'' ha aggiunto Redaelli, ricordando la vittoria dello scudetto da parte della formazione missagliese nel 2017, poi l'impegno di Beretta nella nazionale maschile, infine in quella femminile con la partecipazione alle Paralimpiadi di Parigi nelle scorse settimane.
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L'abbraccio fra lo sportivo e l'amministratore

''Ti hanno scelto per la tua storia ed il tuo pedigree sportivo: il calendario purtroppo era quasi proibitivo, ma hai portato Missaglia alle Olimpiadi. Per noi eri l'allenatore della nazionale e vederti in televisione ci ha inorgoglito'' ha concluso Paolo Redaelli consegnando la targa all'amico. ''Vogliamo condividere con te questo traguardo, che sia un trampolino per ulteriori e futuri successi. Grazie allenatore della nazionale, Massimo Beretta''.
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Quest'ultimo si è detto onorato di ricevere l'importante riconoscimento da parte della sua comunità, consegnando poi a Redaelli una serie di gadget destinati ai consiglieri in ricordo della competizione sportiva internazionale. ''Ti ringrazio perchè siamo amici da sempre e so che queste parole arrivano dal cuore. Come hai giustamente ricordato tu nel menzionare la fiaccolata, tutto è frutto di una preparazione ed è quello che anche nella mia esperienza sportiva ho cercato di fare. Arriva tutto alla fine di un continuo lavoro, altrimenti non ci sarebbero i risultati'' ha detto l'allenatore, confidando al consiglio che la sua passione per il sitting volley è aumentata strada facendo e gli ha consentito - insieme a tanto impegno - di arrivare ad alti livelli.
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Il tutto senza mai dimenticare il paese dove è cresciuto e dove ancora oggi risiede. ''Quando ero a Parigi raccontavo con orgoglio la mia provenienza. All'inizio citavo la Lombardia, Milano, ma poi ho iniziato a parlare di Missaglia: io sono di qui e se un giorno dovesse presentarsi la possibilità di mettere tutto questo a frutto della mia comunità, io sarò a disposizione. Ci tengo a dirlo con sincerità, non è ipocrisia''.
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La consegna della targa è stata arricchita da un abbraccio sincero fra amministratore e premiato, e da qualche foto ufficiale, a ricordo del bel momento.
G.C.
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