Missaglia, causa civile sulla scuola: il Comune è pronto ad appellare l'atto di precetto

Anche la delicata vicenda relativa alla causa civile che contrappone il Comune di Missaglia all'Impresa Bianchi srl, nell'ambito dei lavori per l'ampliamento della scuola primaria Teodoro Moneta, è stata argomento della corposa seduta di consiglio comunale convocata ieri sera nella sala al piano terra di Palazzo Belgiglio. 
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Il sindaco Paolo Redaelli

Il sindaco Paolo Redaelli, nelle comunicazioni finali, ha voluto infatti fare chiarezza sulla questione, per spiegare soprattutto come intende agire il Comune nel breve periodo, anche in risposta alla richiesta formale che il gruppo di minoranza Centrodestra Unito aveva avanzato nelle scorse ore, dopo aver appreso l'ultimo atto della vicenda dal nostro articolo dello scorso lunedì 23 settembre.
Come si ricorderà infatti, la controparte (promotrice della causa civile in Tribunale a Lecco dopo le problematiche sorte durante il cantiere per l'ampliamento della struttura scolastica ndr) nei giorni scorsi ha notificato all'ente un atto di precetto, non avendo ancora ricevuto la quota che il Comune di Missaglia è stato condannato a pagare in primo grado. Sentenza quest'ultima, immediatamente appellata dall'ente, con la prossima udienza dibattimentale fissata a gennaio 2025 (dovrebbe essere una delle ultime in programma prima della conclusione del procedimento). 
Con il rigetto - datato giugno 2024 - dell'istanza di sospensiva avanzata dall'amministrazione Redaelli da parte della stessa Corte d'Appello, l'Impresa Bianchi si aspettava evidentemente di vedersi riconosciuta la cifra al centro del procedimento, che - come ha ricordato ieri sera lo stesso sindaco - ammonterebbe a poco più di 406mila euro, tenendo conto degli interessi maturati al 30 agosto 2024.
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Circostanza non verificatasi, che ha spinto il privato a muoversi ancora per le vie legali, notificando in municipio sul finire della scorsa settimana l'atto di precetto finalizzato ad una esecuzione forzata del credito. Atto di precetto che - ed è questa la novità annunciata ieri sera dal sindaco - il Comune di Missaglia intende appellare entro l'inizio della prossima settimana, avendo effettuato un calcolo che porta ad un risultato differente (sia negli interessi che nei capitali considerati).
Per l'amministrazione infatti, la cifra finale da corrispondere ai contendenti risulterebbe nettamente inferiore a quella citata sopra. Considerando il caso peggiore, ovvero che l'ente venisse condannato anche in secondo grado nel merito della causa, il Comune ritiene di dover versare al privato una somma di circa 278mila euro, ben diversa quindi, da quella indicata nell'atto di precetto.
Non volendo entrare ulteriormente nel merito della vicenda, stando la delicatezza e la complessità della stessa, il sindaco Redaelli ha invitato la minoranza a prendere eventualmente contatti con l'ufficio tecnico per ulteriori approfondimenti di natura tecnica.
G.C.
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