Missaglia: il maltempo di un mese fa ha causato danni al territorio per circa 450mila€

La cifra è effettivamente importante. Terminata la conta, i danni economici causati dal maltempo dello scorso 8 settembre a Missaglia ammontano a 432.556 euro. Il calcolo è stato fatto dall'ufficio tecnico del Comune a seguito delle segnalazioni (23 per la precisione) raccolte fra aziende, artigiani e residenti. A questo importo, già di per sè elevatissimo, vanno aggiunti i 28mila euro stanziati in somma urgenza dall'ente per l'intervento svolto nell'alveo del torrente Lavandaia presso la località Molino Cattaneo di Ossola. Cifra che sarà poi versata al Comune da Regione Lombardia, competente in quel tratto di ''fiume'' trattandosi di reticolo idrico maggiore.
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Il torrente Lavandaia in località Molinata lo scorso 8 settembre

Una situazione effettivamente pesante per il territorio missagliese, ''fotografata'' dal sindaco Paolo Redaelli nell'ultimo consiglio comunale. ''Lo scorso 8 settembre, a seguito di copiose piogge, si sono verificati vari problemi al territorio di Missaglia quali allagamenti, esondazioni e situazioni critiche puntuali ma diffuse sul territorio comunale. Come autorità competente ho presidiato il territorio fino al giorno successivo assieme alla protezione civile e ai vigili del fuoco che ringrazio per il loro impegno e la loro attività. Cessato l’allarme, abbiamo impiegato alcuni giorni per raccogliere la documentazione riguardo i danni registrati e ci siamo attivati per rimediare: alcune situazioni richiederanno più tempo altre hanno visto il nostro pronto intervento. Abbiamo incontrato tutti coloro che hanno subito danni, allagamenti, smottamenti condividendo lo stato di precarietà e impotenza dovuto agli eventi e poi collaborando assorbendo anche la frustrazione e il nervosismo successivi a questi eventi'' le parole del sindaco.
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I detriti rimossi dal Lavandaia dopo l'esondazione, in località Ossola

Le criticità più rilevanti hanno riguardato il torrente Lavandaia, esondato in più punti a causa di ostacoli imprevisti che ne hanno ostruito lo scorrimento, depositi sul fondo che hanno alzato l’alveo, argini sorpassati, curve raddrizzate dalla forza dell’acqua. Alcune linee delle acque chiare che non riuscivano a smaltire una tale quantità di acqua rigurgitavano; alcuni box e cantine interrati si sono parzialmente riempiti di acqua.
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Via dei Mulini a Ossola

''Ci siamo attivati presentando a Regione Lombardia le schede RASDA segnalando i disagi e chiedendo ristori: siamo in attesa che venga riconosciuto a Regione questo evento eccezionale ed arrivino risorse dallo Stato. Abbiamo provveduto a pulire le linee delle acque chiare ostruite dal fango trasportato dalle acque esondate. Mi sono recato in Regione a parlare con l’assessore Comazzi -che ringrazio per averci ascoltato- per discutere della situazione e attivare le soluzioni previste nello studio idrogeologico che approvammo nel 2022. I giorni successivi alle esondazioni abbiamo effettuato dei sopralluoghi sul Lavandaia coi tecnici di UTR Lecco, che ringrazio per la disponibilità e l’assistenza, ed abbiamo attivato una procedura di urgenza per mettere in sicurezza la parte da loro individuata come la maggiormente a rischio'' ha proseguito Redaelli. 
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L'intervento di pulizia del letto del Lavandaia svolto in questi giorni

Nel frattempo il Comune ha individuato altre azioni da attuare, economicamente più impegnative, quali ad esempio la pulizia del letto del fiume assieme alla Protezione Civile in diverse zone del Lavandaia.
A questo proposito sono andati avanti nei giorni scorsi i lavori di taglio piante nel letto del fiume, avviati prima dell'evento temporalesco di inizio settembre. Un'azione che a detta di Redaelli avrebbe scongiurato l'esondazione del torrente anche in Via Merlini, zona Palazzina Teodolinda. 
Un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico, quello missagliese, particolarmente vasto, attraversato da torrenti e con diverse zone boschive e delicate. Un tema che si presenta ciclicamente quale spunto per il confronto, anche politico, come è successo anche nell'ultimo consiglio comunale (ne avevamo parlato QUI).
G.C.
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