LA VIA OLIMPICA/2: Fumagalli, il nostro progetto punta anche all'accessibilità
Seconda puntata de ''La Via Olimpica'', la rubrica gestita dagli studenti dell'istituto Graziella Fumagalli di Casatenovo per condividere e far conoscere ai nostri lettori il progetto Milano-Cortina 2026, portato avanti in collaborazione con i docenti della scuola superiore e con Roberta Paleari de ''Il Sentiero delle Fate'' (ne avevamo parlato QUI).
Buona lettura!
Rieccoci col nostro appuntamento giornalistico, io sono Cristian dell’attuale 5B dell’Istituto Graziella Fumagalli di Casatenovo che oggi andrà a spiegarvi come abbiamo sviluppato il progetto della Via Olimpica. Abbiamo iniziato a mappare il territorio delimitato oltre che nelle differenti aree territoriali, anche per le attrattive culturali, naturalistiche, culinarie e sportive.
Le aree interessate sono:
La classe è stata divisa in quattro gruppi in base alle loro preferenze di argomento delle tematiche e ognuno si è specializzato a ricercare in ogni area le attrattive contattando anche le varie associazioni territoriali, uffici turistici, compagnie sportive, pro loco e ristoranti tradizionali e tipici, tramite mail o chiamate per capire la loro volontà di partecipare al progetto.
Successivamente tutto il progetto prenderà una forma digitale grazie a video che verranno trasformati in QR code, ma non solo…
Il tutto ha a cuore anche l'accessibilità, infatti, creeremo delle attività speciali in chiave ''paraolimpiadi''. Abbiamo già provato un’esperienza lo scorso anno, avendo tra i nostri compagni il nostro portabandiera di disabilità Tomi, con il quale abbiamo raggiunto il Parco del Monte Barro, per sperimentare l'utilizzo della Joëlette, una carrozzina fuoristrada monoruota, che permette a qualsiasi persona con disabilità di fare escursioni con l'aiuto di almeno due accompagnatori, ma di potersi emozionare anche solo con video ricreati attraverso degli speciali visori di realtà virtuale.
Un altro dei compiti che abbiamo svolto in parallelo al progetto è stata la vera e propria creazione di itinerari, ciascuno dei quali comprendeva appunto i nostri obiettivi: gli sport e dove praticarli, cosa visitare naturalisticamente, dove recarsi per godere delle bellezze culturali e dove degustare dei piatti tipici.
Abbiamo avuto durante l’anno anche diversi incontri con persone che lavorano nel mondo del lavoro in settori che stiamo contattando ed è un piacere poter mettere a confronto le differenti informazioni a seconda di chi ce li racconta.
Non vediamo l’ora di rimetterci in pista… #followTheOlympicWay
Le puntate precedenti:
1-LA VIA OLIMPICA/1: la nuova rubrica dell'istituto Fumagalli su Milano-Cortina
2/...continua
Buona lettura!
2° Articolo La Via Olimpica
Rieccoci col nostro appuntamento giornalistico, io sono Cristian dell’attuale 5B dell’Istituto Graziella Fumagalli di Casatenovo che oggi andrà a spiegarvi come abbiamo sviluppato il progetto della Via Olimpica. Abbiamo iniziato a mappare il territorio delimitato oltre che nelle differenti aree territoriali, anche per le attrattive culturali, naturalistiche, culinarie e sportive.
Le aree interessate sono:
- Milano e Monza Brianza
- Aree comasche e Lago Pusiano
- Aree Lecchesi e Lierna-Varenna
- Bassa Valtellina e Morbegno
- Alta Valtellina e Aprica-Tirano
- Bolzano
- Aree Adamello, Folgarida e Dolomiti
- Cortina d’Ampezzo
La classe è stata divisa in quattro gruppi in base alle loro preferenze di argomento delle tematiche e ognuno si è specializzato a ricercare in ogni area le attrattive contattando anche le varie associazioni territoriali, uffici turistici, compagnie sportive, pro loco e ristoranti tradizionali e tipici, tramite mail o chiamate per capire la loro volontà di partecipare al progetto.
Successivamente tutto il progetto prenderà una forma digitale grazie a video che verranno trasformati in QR code, ma non solo…
Il tutto ha a cuore anche l'accessibilità, infatti, creeremo delle attività speciali in chiave ''paraolimpiadi''. Abbiamo già provato un’esperienza lo scorso anno, avendo tra i nostri compagni il nostro portabandiera di disabilità Tomi, con il quale abbiamo raggiunto il Parco del Monte Barro, per sperimentare l'utilizzo della Joëlette, una carrozzina fuoristrada monoruota, che permette a qualsiasi persona con disabilità di fare escursioni con l'aiuto di almeno due accompagnatori, ma di potersi emozionare anche solo con video ricreati attraverso degli speciali visori di realtà virtuale.
Un altro dei compiti che abbiamo svolto in parallelo al progetto è stata la vera e propria creazione di itinerari, ciascuno dei quali comprendeva appunto i nostri obiettivi: gli sport e dove praticarli, cosa visitare naturalisticamente, dove recarsi per godere delle bellezze culturali e dove degustare dei piatti tipici.
Abbiamo avuto durante l’anno anche diversi incontri con persone che lavorano nel mondo del lavoro in settori che stiamo contattando ed è un piacere poter mettere a confronto le differenti informazioni a seconda di chi ce li racconta.
Non vediamo l’ora di rimetterci in pista… #followTheOlympicWay
Le puntate precedenti:
1-LA VIA OLIMPICA/1: la nuova rubrica dell'istituto Fumagalli su Milano-Cortina
2/...continua