NOTIZIE DALLA VILLA/3: la settimana al Greppi prosegue nel ricordo di ''Vik'' e di Davide
La ''Settimana del successo formativo'' prosegue all’istituto Greppi di Monticello. Tra le tantissime attività proposte nella giornata di oggi (ieri per chi legge ndr), si sono svolti diversi incontri a scopo informativo riguardanti tematiche di attualità, oltre ad attività più creative e libere. 
''Siamo fatti della stessa materia della polvere di stelle''.
In mattinata è stata accolta nel Granaio della Villa Greppi l’associazione ''Un atomo di ossigeno'', che si occupa di aiutare donne vittime di violenza permettendo loro di reintegrarsi nel mondo del lavoro. Questa organizzazione è sostenuta da Anna Sarnataro, la mamma di Davide, studente dell’Istituto Greppi scomparso nel 2020; da allora ''Un atomo di ossigeno'' raccoglie fondi per la sua mission, con l’aiuto di altre donne volontarie come Cinzia e Serena. L’associazione, come ogni anno, per tenere viva la memoria di Davide ha premiato una studentessa con una borsa di studio per meriti scolastici, che quest’anno è stata assegnata a Clara Grandi della classe 5KA.
Significativa è stata anche la testimonianza di Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza. Vittorio arriva in Palestina nel 2002: secondo alcuni racconti vicino a Gerusalemme ci sono dei bombardamenti; Vittorio vuole verificare l’accaduto andando sul posto e diventa un testimone. Dopo essere giunto in Cisgiordania, trova una realtà molto più dura di ciò che aveva sentito raccontare. Perciò Vittorio torna più volte in questo paese, perché per lui si tratta di un luogo da cui può testimoniare la sua passione per i diritti umani, per esempio il diritto di vivere e di muoversi, entrami negati alle persone che vivono in Palestina. Sarà proprio questo il luogo in cui perderà la vita, ucciso dalle forze militari palestinesi.
''Ho una sfrenata passione per i diritti umani'' ha affermato Vittorio in diversi suoi scritti e ciò è sufficiente per definire la persona che era e che vogliamo ricordare.
Si è inoltre svolto un incontro con il medico chirurgo Umberto Casiraghi, che ha spiegato ai ragazzi come affrontare le situazioni di pericolo. In particolare, Casiraghi ha suggerito strategie per chiamare i soccorsi in luoghi e contesti diversi, con l’obiettivo di formare gli alunni a essere persone più responsabili e sicure di sé. Uno strumento ''salvavita'' indispensabile è ad esempio l’applicazione ''Where are you'', disponibile su tutti i dispositivi, che permette di contattare rapidamente e in modo immediato Polizia, ambulanza e Vigili del Fuoco, in modo tale da velocizzare l’intervento in caso di emergenza: l’app trasmette in tempo reale la posizione del telefono dal quale si effettua la chiamata.
Un incontro speciale si è tenuto anche in Aula Magna, dove l’attore Stefano Panzeri ha interpretato un monologo riguardante il genocidio in Armenia avvenuto tra il 1915 e il 1917 per mano dei Turchi. Attraverso la storia di Garó, un cittadino armeno ucciso dai Turchi adducendo pretesti religiosi, Stefano racconta quello che viene definito un “genocidio dimenticato”, in quanto non riconosciuto a livello internazionale.
Nella giornata si sono inoltre svolte attività pratiche che hanno sollecitato la creatività di studentesse e studenti, ad esempio il corso di ricamo, presentato e organizzato da Isabella Teti, studentessa della classe 3LA dell’Istituto Greppi, che ha guidato i ragazzi nella realizzazione di semplici ricami. Non sono mancati neppure i tornei di pallavolo, pallamano e dodgeball, gestiti dai professori di scienze motorie Mattia Sironi e Roberto Fumagalli.
Per gli appassionati di scienza, infine, il professor Oliva ha tenuto un incontro nel laboratorio di chimica, al fine di realizzare un lucidalabbra naturale. I ragazzi si sono cimentati nel procedimento, seguiti passo dopo passo dal professore, che spiegava loro le caratteristiche del cosmetico da realizzare.
LE PUNTATE PRECEDENTI
-NOTIZIE DALLA VILLA/1: per noi del Greppi inizia una settimana speciale
-NOTIZIE DALLA VILLA/2: migranti a Lampedusa, yoga e sport nel 1°giorno di attività alternative
Incontro con l'associazione ''Un atomo di ossigeno''; da destra il dirigente scolastico Dario Crippa e la prof.ssa Breglia
''Siamo fatti della stessa materia della polvere di stelle''.
In mattinata è stata accolta nel Granaio della Villa Greppi l’associazione ''Un atomo di ossigeno'', che si occupa di aiutare donne vittime di violenza permettendo loro di reintegrarsi nel mondo del lavoro. Questa organizzazione è sostenuta da Anna Sarnataro, la mamma di Davide, studente dell’Istituto Greppi scomparso nel 2020; da allora ''Un atomo di ossigeno'' raccoglie fondi per la sua mission, con l’aiuto di altre donne volontarie come Cinzia e Serena. L’associazione, come ogni anno, per tenere viva la memoria di Davide ha premiato una studentessa con una borsa di studio per meriti scolastici, che quest’anno è stata assegnata a Clara Grandi della classe 5KA.
''Ho una sfrenata passione per i diritti umani'' ha affermato Vittorio in diversi suoi scritti e ciò è sufficiente per definire la persona che era e che vogliamo ricordare.
La testimonianza di Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza, in Palestina
Si è inoltre svolto un incontro con il medico chirurgo Umberto Casiraghi, che ha spiegato ai ragazzi come affrontare le situazioni di pericolo. In particolare, Casiraghi ha suggerito strategie per chiamare i soccorsi in luoghi e contesti diversi, con l’obiettivo di formare gli alunni a essere persone più responsabili e sicure di sé. Uno strumento ''salvavita'' indispensabile è ad esempio l’applicazione ''Where are you'', disponibile su tutti i dispositivi, che permette di contattare rapidamente e in modo immediato Polizia, ambulanza e Vigili del Fuoco, in modo tale da velocizzare l’intervento in caso di emergenza: l’app trasmette in tempo reale la posizione del telefono dal quale si effettua la chiamata.
I luoghi ideali per salvare una vita: primo soccorso spiegato da Umberto Casiraghi
Un incontro speciale si è tenuto anche in Aula Magna, dove l’attore Stefano Panzeri ha interpretato un monologo riguardante il genocidio in Armenia avvenuto tra il 1915 e il 1917 per mano dei Turchi. Attraverso la storia di Garó, un cittadino armeno ucciso dai Turchi adducendo pretesti religiosi, Stefano racconta quello che viene definito un “genocidio dimenticato”, in quanto non riconosciuto a livello internazionale.
Monologo sul genocidio armeno raccontato da Stefano Panzeri
Nella giornata si sono inoltre svolte attività pratiche che hanno sollecitato la creatività di studentesse e studenti, ad esempio il corso di ricamo, presentato e organizzato da Isabella Teti, studentessa della classe 3LA dell’Istituto Greppi, che ha guidato i ragazzi nella realizzazione di semplici ricami. Non sono mancati neppure i tornei di pallavolo, pallamano e dodgeball, gestiti dai professori di scienze motorie Mattia Sironi e Roberto Fumagalli.
Tornei sportivi
Per gli appassionati di scienza, infine, il professor Oliva ha tenuto un incontro nel laboratorio di chimica, al fine di realizzare un lucidalabbra naturale. I ragazzi si sono cimentati nel procedimento, seguiti passo dopo passo dal professore, che spiegava loro le caratteristiche del cosmetico da realizzare.
Produzione lucidalabbra nel laboratorio di chimica
Giada Brambilla, Marta Arienti, Caterina Brambilla, Nicole Villa, Neva Tetaj
Studentesse dell’istituto Greppi di Monticello Brianza
LE PUNTATE PRECEDENTI
-NOTIZIE DALLA VILLA/1: per noi del Greppi inizia una settimana speciale
-NOTIZIE DALLA VILLA/2: migranti a Lampedusa, yoga e sport nel 1°giorno di attività alternative
