L'ambientalismo intelligente: qualche esempio locale
E' in atto nel GCM (Grande Circo Mediatico) l'ennesimo caso di rovesciamento delle parti: quello che il comune buon senso assegna alle forme di tutela dell'Ambiente, anche e soprattutto nei confronti delle generazioni future, come uno dei valori base della nostra Convivenza Civile ora spesso si cerca di farle passare come ideologiche, velleitarie e al limite dell'ottusità.
La contestazione del cosiddetto “green deal” altrimenti detta “riconversione ecologica”, che pure presenta aspetti da approfondire criticamente, non è certo l'unico di questi strumentali esempi dietro cui si possono ben intravvedere corposi interessi non solo economici.
Ma anche certo “Ambientalismo di facciata” e non di concreta sostanza potrebbe, questa volta giustamente, essere messo in discussione, come del resto è avvenuto nel tempo per tutte le mode culturali.
Registro invece con piacere 2 esempi locali di ben motivate richieste a sfondo ambientale in cerca di risposte dalle rispettive competenti autorità:
La doverosa ed integrata analisi e critica del Circolo Ilaria Alpi e del Gruppo Molteno Bene Comune sul rischio di possibile deleterie azioni “tecniche” di “pulizia” dei torrenti Bevera e Gandaloglio, non solo a mio avviso, rappresenta un tangibile esempio di ambientalismo intelligente e circostanziato che ben meriterebbe risposte pubbliche adeguate da parte dei rispettivi e ben evidenziati interlocutori:
https://www.casateonline.it/notizie/147497/molteno-no-all-utilizzo-delle-ruspe-per-la-pulizia-dei-torrenti-bevera-e-gandaloglio
https://www.casateonline.it/notizie/147504/sui-torrenti-condividiamo-alcune-delle-preoccupazioni-espresse-dal-circolo-ilaria-alpi
Come meriterebbe perlomeno doverosa risposta lo scritto di Paolo Trezzi sull'effettività o meno delle percentuali del reale riciclo dei materiali della raccolta differenziata in Provincia, ben al di là delle logiche comunicative.
In particolare non so di quali informazioni Trezzi disponga e gli facciano ritenere che l'effettivo recupero di materia possa essere circa la metà di quello differenziato nel sacco viola ma sembrerebbe perlomeno doveroso che Silea ne fornisca i dati reali, vista la sua declamata sensibilità ambientale:
https://www.casateonline.it/notizie/147493/c-e-una-differenza-nella-differenziata
Quantomeno perché sembrerebbe puro buon senso approfondire, se fosse confermato il “drenaggio” che riporta da Seruso al Forno Inceneritore parte del contenuto del “sacco viola”, come si potrebbe attuare un maggior recupero effettivo di materiali sia da parte dei cittadini “alla fonte” che dei metodi di recupero stesso in Seruso.
Quindi se non ci fossero risposte pubbliche esaustive sicuramente qualche persona in più ne potrebbe ricavare la netta impressione che si predica trasparenza e partecipazione della Cittadinanza ma si pratica il “far finta di niente”. Come l'eventuale non risposta potrebbe essere addirittura interpretata come una conferma di tale diversità quantitativa di riciclo.
Sperando si voglia fare doverosa chiarezza mi unisco quindi alle richieste circostanziate e tutt'altro che ambientalmente fumose delle sopracitate realtà, espressioni di una Cittadinanza certamente attiva e responsabile.
PS. Approfitto anche per rispondere al sig.MC (???). Forza un po' di coraggio nel mettere nome e cognome!
https://www.merateonline.it/notizie/143616/arruolatevi
Come vede anche qui sopra, “l'arruolamento da qualche parte”, prendendo posizione, è già in atto da tempo... provi anche lei ma senza ripararsi dietro 2 lettere.
La contestazione del cosiddetto “green deal” altrimenti detta “riconversione ecologica”, che pure presenta aspetti da approfondire criticamente, non è certo l'unico di questi strumentali esempi dietro cui si possono ben intravvedere corposi interessi non solo economici.
Ma anche certo “Ambientalismo di facciata” e non di concreta sostanza potrebbe, questa volta giustamente, essere messo in discussione, come del resto è avvenuto nel tempo per tutte le mode culturali.
Registro invece con piacere 2 esempi locali di ben motivate richieste a sfondo ambientale in cerca di risposte dalle rispettive competenti autorità:
La doverosa ed integrata analisi e critica del Circolo Ilaria Alpi e del Gruppo Molteno Bene Comune sul rischio di possibile deleterie azioni “tecniche” di “pulizia” dei torrenti Bevera e Gandaloglio, non solo a mio avviso, rappresenta un tangibile esempio di ambientalismo intelligente e circostanziato che ben meriterebbe risposte pubbliche adeguate da parte dei rispettivi e ben evidenziati interlocutori:
https://www.casateonline.it/notizie/147497/molteno-no-all-utilizzo-delle-ruspe-per-la-pulizia-dei-torrenti-bevera-e-gandaloglio
https://www.casateonline.it/notizie/147504/sui-torrenti-condividiamo-alcune-delle-preoccupazioni-espresse-dal-circolo-ilaria-alpi
Come meriterebbe perlomeno doverosa risposta lo scritto di Paolo Trezzi sull'effettività o meno delle percentuali del reale riciclo dei materiali della raccolta differenziata in Provincia, ben al di là delle logiche comunicative.
In particolare non so di quali informazioni Trezzi disponga e gli facciano ritenere che l'effettivo recupero di materia possa essere circa la metà di quello differenziato nel sacco viola ma sembrerebbe perlomeno doveroso che Silea ne fornisca i dati reali, vista la sua declamata sensibilità ambientale:
https://www.casateonline.it/notizie/147493/c-e-una-differenza-nella-differenziata
Quantomeno perché sembrerebbe puro buon senso approfondire, se fosse confermato il “drenaggio” che riporta da Seruso al Forno Inceneritore parte del contenuto del “sacco viola”, come si potrebbe attuare un maggior recupero effettivo di materiali sia da parte dei cittadini “alla fonte” che dei metodi di recupero stesso in Seruso.
Quindi se non ci fossero risposte pubbliche esaustive sicuramente qualche persona in più ne potrebbe ricavare la netta impressione che si predica trasparenza e partecipazione della Cittadinanza ma si pratica il “far finta di niente”. Come l'eventuale non risposta potrebbe essere addirittura interpretata come una conferma di tale diversità quantitativa di riciclo.
Sperando si voglia fare doverosa chiarezza mi unisco quindi alle richieste circostanziate e tutt'altro che ambientalmente fumose delle sopracitate realtà, espressioni di una Cittadinanza certamente attiva e responsabile.
Germano Bosisio
PS. Approfitto anche per rispondere al sig.MC (???). Forza un po' di coraggio nel mettere nome e cognome!
https://www.merateonline.it/notizie/143616/arruolatevi
Come vede anche qui sopra, “l'arruolamento da qualche parte”, prendendo posizione, è già in atto da tempo... provi anche lei ma senza ripararsi dietro 2 lettere.